Il mio amico Francesco mi saluta così. Innanzitutto, sì: Fabbiotu' sono io. Non ho ancora ben capito se sia una contrazione+elisione del mio nome e cognome, oppure se sia un'unione del mio nome più il pronome personale "tu" per rafforzarlo. In questo caso, parlando di sé, lui dovrebbe dire "Francéio".
Comunque, secondo lui siamo due merde. Già il fatto di non ritrovarmi inserito da solo nella categoria mi consola: potremo chiacchierare amabilmente, mentre la corrente ci trasporta galleggiando verso il mare.
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Raggiunto il quale, probabilmente andremmo a vivere insieme qui. |
Sì, ma perché saremmo due merde?
"Perché non aggiorniamo i nostri blog da una vita!".
Ok, allora chiariamo un punto. Innanzitutto Francesco non aggiorna il suo da quasi tre mesi, mentre io da meno di due. Quindi è PERLOMENO di un terzo più merda di me. Ora, io non so che unità di misura si utilizzi per misurare il grado di stercaggine (un Brunovespio? Un Carlocontio? Un Gilettio? Un Bazluhrmanio?), però non siamo di sicuro sullo stesso gradino del podio!
"Eh, no! Ma io ci ho avuto da fare, Fabbiotu'!"
E qui voglio aprire una breve parentesi sul fatto che la gente ritenga che io non faccia un cazzo tutto il giorno (tranne riempire le frasi di congiuntivi, come appena dimostrato).
Sì, lavoro da casa. Sì, con il computer. E sì, traduco videogiochi (anticipo la domanda: No, non gioco gratis).
Mettiamoci pure che sì, mi sveglio alle 9 e non devo spostarmi nel traffico (a meno che Pinolo non mi ostruisca il passaggio per la stanza in cui c'è il computer).
Questo non vuol dire che io non faccia NULLA dalla mattina alla sera.
Esprimo pazientemente questo concetto a Francesco. Lui mi ascolta, rimane qualche secondo in silenzio, poi scuote un attimo la testa.
"Uh, scusa Fabbiotu'! Quando inizi a parlare, solitamente il mio cervello si astrae e inizia a pensare a quello che devo fare. Eh, beato te che non hai un cazzo da fare tutto il giorno e puoi permetterti di parlare così tanto!".
Per fortuna, il professor Hans Von Sfanz mi ha fornito un prototipo di proiettore neurale. Per cui lo punto sulla testa di Francesco, poi lo collego al televisore e rivediamo a cosa stava pensando mentre parlavo: MILF padovane che stendono la sfoglia.
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Esatto, non usa il mattarello. E non guardatemi così: questa è la fantasia erotica di Francesco, NON la mia! |
"Vabbuo', Fabbiotu'! L'omm' è omm'! Beato te che a 'ste cose non ci pensi mai!".
Pure?!? Nient'altro? Sono single da quasi due anni, credi davvero che non mi passino mai per la testa immagini di mondine vercellesi che si riposano ascoltando vecchi 33 giri dopo una lunga giornata di lavoro?
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No, perché mo' volete venirmi a dire che la Mangano in "Riso amaro" era brutta!?! |
"OK, Francesco! Allora ti sfido: vediamo chi di noi due aggiorna prima il suo blog!"
"Bella forza, Fabbiotu'! Io sto sul set dalla mattina alla sera, tu ti spaparacchi bello comodo sulla poltrona con il gatto accanto! Come si chiama... Pitale? Cannolo?"
"Pinolo! Ma ti pare che chiamavo il gatto Pitale?!?".
"E che ne so, tu sei Tuttostrano!".
E tre. Sono pure tutto strano. Anzi, Tuttostrano, tutto attaccato, come se fosse un soprannome. Forse "Fabbiotu'" sta per "Fabbiotuttostrano"!!!
Pinolo alza un attimo la testa dalla caviglia sopra cui mi si è acciambellato, sbuffa un "Guarda che è già mezzogiorno..." e si riaddormenta.
Mezzogiorno?!? Ma io devo lavorare!!! Quanto tempo ho perso?
Poi mi lamento se la gente pensa che non faccio un cazzo tutto il giorno...
P.S.:
Ah... questo è il blog di Francesco. E sì, non c'è bisogno che me lo diciate. Lo so già che è MOLTO meglio del mio.