La mia amica Lapinella applaude estasiata come una bambina, mentre un venditore di giochi di prestigio le fa apparire due palline di gommapiuma in mano (invece che solo una, come lei si aspettava).
Queste, per la precisione. |
Mentre ci allontaniamo sul Lungotevere, il demone del Puntalcazzo inizia a rodermi dentro. "E dai... che sarà mai... tanto è una sciocchezza!".
Cedo.
"Sai come ha fatto? Ha premuto la seconda pallina sulla prima e quindi te le ha messe in mano tutte e due fin dall'inizio".
Lei si ferma, mi guarda e passa dalla modalità A alla modalità B. Lapinella ha diverse modalità. La A è quella che io chiamo "Folletto": saltella, ridacchia e strillicchia piena d'energia. La B è la "Moteromperculo". Non credo ci sia bisogno di descriverla.
Francesco, suo partner storico, mi guarda come a dire: "Fabbiotu', mo' so cazzi tua".
"Sei uno stronzo!!!", mi grida. "Ma perché devi sempre fare così? Mi ha messo in mano due palline? E allora? Sticazzi! Non potevi lasciarmi sognare? La pianti di essere sempre Sheldon Cooper?".
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Questo è Sheldon Cooper. Se non sapete chi è... Google è vostro amico. |
"Ma io..."
"Ma io un par di palle. Di gommapiuma!!!". La modalità B, a volte, sfora decisamente nella C, detta "La volgarona". Solitamente, viene usata in compagnia per far ridere gli amici. Quando diventa tutt'uno con la B, sono cavoli.
"Stotestadecazzolimortaccituapezzodemmerdache... UH, I PALLONCINI!!!".
Altra caratteristica di Lapinella è passare repentinamente da una modalità all'altra. Infatti, si allontana saltellando verso il venditore di palloncini, indicandone ridacchiando uno che DOVREBBE essere un coniglio ma assomiglia più a un pene eretto da 60 cm. Sì, anche le modalità A e C a volte si mescolano.
Francesco mi dà una pacca sulla spalla e mi dice: "Fabbiotu', te la sei cercata". Poi raggiunge la sua adorata metà e le compra il "falloncino". Eviterò di riferire le 6 pose mimate da Lapinella appena avuto il regalo.
Una la chiameremo "Ma non è un hot dog".
Li guardo e penso che è vero. Perché devo sempre precisare tutto? Non potrei lasciar correre tante cose? Che fastidio mi dà, in fondo, se uno scrive "fa" con l'accento? Perché sento l'istinto irrefrenabile di dire l'anno di pubblicazione di ogni canzone che viene citata?
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Che poi uno rischia di diventare così... |
Mentre Lapinella assume la posa "Vediamo se ho la febbre", mi riprometto che non lo farò più. D'ora in poi, vivi e lascia vivere!
Poi torno a casa, vado su Facebook, e leggo questo.
"bello callo callo... co sto callo... prima o poi ce fai er callo... Callo cor callo... t'accalla e nun s'accolla... ma ndo lo collochi? ar callo, no?"
Niente di che. Un amico di Lapinella (e ti pareva) che commenta una sua foto. Poi, però, aggiunge: "sonetto composto appositamente".
SONETTO?!?
Tralasciando le variazioni (caudato, rinterzato, eccetera), un sonetto ha le sue regole! Tanto per cominciare, deve essere composto da due quartine e due terzine interamente in endecasillabi! Poi deve avere una gestione delle rime interna, a scelta dell'autore.
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No, razza di ignoranti! Non è Giuliano Ferrara, né Giuseppe Battiston. E' Giovanni Pascoli, vi venisse un colpo! |
"Ma nemmeno lo conosco... e poi ho deciso di smetterla".
"Gnè gnè gnè... la signorina ha paura!"
"Ma paura di che?!?"
"Della reazione di Lapinella!!!"
Un po' ci aveva preso, dannato demone. Avevo dovuto ridere forzatamente a tutte le pose col "falloncino" per tornare al classico rapporto fraterno con la mia amica che, per tutto il resto della serata, era rimasta in modalità Follarona (Folletta+Volgarona).
Avevo accennato un sorriso anche quando il "falloncino" si era sgonfiato, riducendosi a un vermetto minuscolo, e lei aveva detto: "Ecco! Prima era quello di Frange', ora è quello tuo!".
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Che poi, il mio amico Francesco a John Holmes un po' gli assomiglia pure. |
"Te stai a rode er fegato per il Sonetto, eh stronzone? :-D".
Io a Lapinella voglio davvero bene.
Come Sheldon Cooper vuole bene a Penny.