domenica 5 agosto 2012

L'amore di gruppo



Lo confesso: non l'avevo mai fatto. Mi ci sono ritrovato per caso. 

Alla fine di una cena, la proposta era venuta da Francesco: "Che ne dici, Fabbiotu'? Secondo me viene fuori una cosa carina!".

Osservai gli altri due presenti: Lapinella e mio fratello Uzzazziz. Non ero convinto.
"Guarda, Francesco... non ti devi offendere, ma io ho problemi persino a farlo in due! Queste cose mi vengono meglio da solo".

Lapinella attivò la modalità Jessicarabbit, inclinandosi in avanti quel tanto che bastava per mettere in evidenza il perame e sussurrando: "E dai... siamo noi. Se poi non ti piace, puoi sempre smettere".

Guardai mio fratello, che fumava come al solito, cercando in lui un appoggio morale. Anche senza parlare, il suo "Ammenonmenefregauncazzo" era evidentissimo.

"Dai, è andata Fabbiotu'!", disse Francesco, e lo tirò fuori.
Poi lo attaccò alla presa della corrente, caricò MacOs e iniziò a descrivere la situazione:
"C'è questo spettacolo che faremo a fine agosto a Pescara. Al momento c'è una data sola, ma hai visto mai... L'idea è: quattro favole parodiate. Per ora abbiamo l'inizio della prima. Che ne dici? Lo scriviamo noi quattro insieme?".

Che potevo dire?

Dopo due settimane di lavoro intenso, la prima stesura è completa e dell'idea iniziale è rimasto un vago ricordo.
Però avevano ragione: mi è piaciuto parecchio e mo' ho voglia di rifarlo.

Tutta colpa delle pere di Lapinella, come al solito!