domenica 23 settembre 2012

Facciamoci un po' di nemici...


Cose non scontate che non ho nessuna intenzione di far finta di sopportare.

E qui mi fermo subito. Non perché non sappia che scrivere, ma perché sicuramente tutti penseranno che la prima cosa e l'ultima che scriverò siano le più importanti. Non è così. Quindi inizierò con la prima che mi viene in mente, anche se non è assolutamente in cima alla mia top ten.

  • L'anticinema spocchioso di Lars Von Trier.
  • Le scene d'azione montate in modo da non farti capire nulla (così è troppo facile, Gladiatoridley!).
  • Baz Luhrman e Baz di Colorado (non può essere un caso).
  • I film italiani che vogliono distinguersi dalle commediacce ma in realtà sono solo un ammasso di dozzinale qualunquismo.
  • Per estensione, Leonardo Pieraccioni.
  • Per estensione, Fausto Brizzi.
  • Per estensione, Sandro Veronesi.
  • Moccia manco lo prendo in considerazione, perché ho premesso che è una lista di cose non scontate.
  • Moccia.
  • Il radical chic che da qualche anno infesta il Pigneto e di cui è permeato il Teatro Valle Occupato, perché... "a zoccole', io nun so' communista così... so' communista così!!!!!!!!!!!!!!!!" (Mario Brega).
  • Il PD, per il motivo di cui sopra.
  • L'espressione "impazza sul web", che mi fa venir voglia di bestemmiare.
  • Tutti i tormentoni musicali che "impazzano sul web". Magari salviamo Gotye, ma ancora lo devo inquadrare bene. Però ho già acceso un falò per Lana del Rey.
  • I Nickelback. Perché a uno che in casa ha tutte le edizioni speciali dei CD di David Bowie, Genesis, Kate Bush, Alice Cooper, Prince, Elton John, Gentle Giant, Peter Gabriel, Led Zeppelin, Beatles, Muse, Depeche Mode, Elio e le storie Tese, Frank Zappa ecc... Beh, proprio non glielo puoi venire a dire che quello è rock!
  • Il reggae. Santamadonna, il reggae! Dopo 5 minuti, mi sento come Alex di Arancia Meccanica durante il trattamento Ludovico Van. Fa eccezione il reggae bianco di Police e Clash e quel capolavoro di "Master Blaster" di Stevie Wonder.
  • Non essermi sciacquato bene le mani cinque minuti fa ed essermi messo ora un dito in bocca per un istante. Credetemi: il sapone liquido al latte di mandorla fa schifo.
  • Il matrimonio. Ma anche la convivenza. Raccontarsi la propria vita è l'unico modo per mantenere vivo un rapporto. Se si vive insieme, che cosa ci si racconta? E c'è anche gente che vive E LAVORA insieme! E poi quanto è bello rincontrarsi dopo che si è sentita un po' la mancanza?
  • Riuscire ad andare al cinema solo ogni due mesi... e beccare una cacata colossale!
  • Parafrasando Ironic di Alanis Morissette: "Meeting the girl of my dreams... and then meeting her beautiful boy" (true story).
  • I sandali da uomo. Sono la cosa più antiestetica che possa immaginare. E anche antigienica. I sandali da uomo sono la prova evidente che la nostra civiltà è ormai avviata verso un'inevitabile decadenza.
  • I furbi. Di tutti i tipi. Sul mio dizionario personale, alla parola "furbo" c'è un solo sinonimo: "stronzo".
  • "E' tutto un magna magna", "Tanto si sa come vanno certe cose", "Quella è una mignotta", "Se non mi hanno preso è solo perché c'erano dei raccomandati da far passare" e tutte le chiacchiere da comare al balcone.
  • Chi si crea un nemico, illudendosi così che esista una soluzione semplice ai suo problemi: eliminare il nemico. Salvo poi scoprire che, eliminato il nemico, i problemi rimangono ugualmente.
  • Chi dice: "Sì, però non voglio fare un elenco troppo lungo" e poi si accorge che ha scritto già millanta righe ed è meglio che si fermi.
  • Chi non può però fare a meno di aggiungerne un'ultima.
  • Carlo Conti.

Se volete, aggiungete pure i vostri nei commenti. Ah... nel caso credeste di essere spiritosi, mettere il mio nome nelle vostre liste sarebbe fin troppo prevedibile. Stupitemi.

mercoledì 12 settembre 2012

Io e le donne (degli altri)

Sdraiato sul divano, sto guardando il TG di La7 quando mi scappa un mezzo sospiro.
Subito, Pinolo mi piomba addosso come il cinghiale del Brioschi.
Nel caso non ce l'aveste presente...

"Beh? E allora? Che cazzo succede? Che è 'sto sospiro? Mica saranno finiti i croccantini, vero? Parla, bastardo! Parla o ti cavo gli occhi!"

"No, Pinolo...", rispondo massaggiandomi una delle tre costole incrinate.

"E allora che ti sospiri, imbecille? Vuoi mettermi ansia?"

Innanzitutto, ripeto che non era un sospiro ma un MEZZO sospiro. Più una cosa da "E vabbè..." che da "Mannaggia!". Pare 'na stronzata, ma c'è differenza.

Il punto è che sto notando una strana tendenza. In questi due anni che sono tornato single, mi è capitato di conoscere e anche di passare del tempo con delle ragazze. Niente di particolare: due chiacchiere fuori da un locale con amici, una cena, cose del genere. Con alcune, la mia reazione è rientrata in una casistica che va da "Però guarda che bel sorriso che ha!" a "OMIODDIO! E' UNA DONNA STRAORDINARIA! LA MIA ANIMA GEMELLA! NON CREDEVO CHE NE AVREI INCONTRATA UN'ALTRA! LE PIACCIONO LE COSE CHE PIACCIONO A ME, HA I MIEI STESSI INTERESSI E ANCHE UN GRAN SENSO DELL'UMORISMO! PRESTO, ANDIAMO A CORRERE FELICI IN CAMPI DI MARGHERITE COME LAURA INGALLS NELLA SIGLA DE LA CASA NELLA PRATERIA! EVVIVA! EVVIVA!". *
*True story

Ecco, in questi casi, non c'è mai stato scampo. Come MINIMO erano impegnate. Anzi, sembrava che la regola fosse: più mi piacciono e più tendono al secondo figlio con il terzo in arrivo.

Finisco di spiegare la situazione a Pinolo, che rimane un attimo in silenzio guardandomi come se fossi un povero stronzo. Poi dice: "Che povero stronzo!". Così, per ribadire il concetto.

"Scusa, Pinolo, ma che dovrei fare? Provarci con una ragazza già impegnata? Lo sai che per me è una cosa fuori discussione"

"Mi dici allora che fai, in quei casi?"

"Mah... faccio in modo che non si dimentichino di me, cammino in equilibrio precario sul filo del non detto, resto in giro e spero che prima o poi si lascino"

"E nel frattempo loro che fanno?"

"Di solito si sposano"

"E tu come ti senti?"

"Come un povero stronzo"

"Ed ecco che il cerchio si chiude", stigmatizza Pinolo, mordicchiandosi una zampa.

In quell'esatto momento, appare nella stanza l'Immacolata Concezione. Non è bello accoglierla in mutande e con un felino enorme sullo stomaco, ma... poteva anche andare peggio!
Per qualche motivo che ignoro, quando mi si palesa, l'Immacolata Concezione assume le sembianze di Cher ventenne.

"Figliolo, che succede ora? Perché invochi a quel modo il mio nome?"

"Veramente, Santa Vergine, io non v'ho nominata affatto..."

Lei rimane un attimo interdetta, poi realizza: "Ah, già. No, scusa... è che per caso vi stavo ascoltando e ho pensato che a questo punto avresti fatto sicuramente il mio nome"

In effetti, mi aveva preceduto di pochi decimi di secondo. O forse mi aveva letto il pensiero.

Poi l'Immacolata si è voltata verso Pinolo, ha stretto i denti e ha detto minacciosa: "Ciao Pinolo..."
"Salve, Imma...", ha risposto il megalofelino con un ghigno di sfida.
Prima o poi devo assolutamente raccontarvi l'origine di questa ruggine fra Pinolo e la Madonna, ma oggi mi sto dilungando anche troppo.

Maria sparisce cantando anacronisticamente "Believe" e mi ritrovo di nuovo solo con il felix obesus, che mi apostrofa così: "Fammi capire, testa di minchia... Com'è possibile che TUTTE le ragazze che incontri e ti piacciono siano impegnate?"

"Ma non lo so, ti dico! Sarà una questione d'età..."

"ALT!", mi interrompe Gatzilla. "Ma perché, hai imposto un limite di età?"

"Beh... diciamo che la cerco fra i 32 e i 40, ecco..."

"E per quale cazzo di motivo, se mi è consentito chiedere, quelle al di sotto dei 32 le snobbi, please?". Certe volte Pinolo cambia registro anche tre volte nel giro di una frase. 

"Non le snobbo, che stupidaggine! Ma... come posso dirti... Ho 40 anni, è una questione di riferimenti. Non abbiamo vissuto le stesse cose. Io che sono cresciuto a Muppet Show e Goldrake e una ragazza che sia venuta su a Dawson's Creek e Dragonball... insomma, ho paura che dopo un po' non sapremmo di che parlare. Ci mancherebbero le basi comuni. Non voglio dover mettere una didascalia se faccio un riferimento a... per dire... la sigla finale de La casa nella Prateria o quella de Il Trenino cantata da Christian De Sica!".

Pinolo mi guarda con l'espressione di chi pensa "Il ragionamento l'ho capito, ma avrei preferito non farlo per quanto è stronzo" e poi mi risponde: "Senti un po', gran minchione... Secondo te, perché tanti quarantenni si mettono con le ventenni?"

"Perché sono uomini tristi e credono così di restare giovani?"

"Perché sono le uniche LIBERE!!! Perché quelle di 32-40 anni non sono rimaste ad aspettare TE, imbecille! E spontaneamente non lo lasceranno MAI il loro partner ed è anche superfluo dire che lui non lascerà MAI loro. Quindi... o infrangi la tua sacra legge morale e inizi a provarci con quelle impegnate, o abbassi il limite d'età e inizi a documentarti su Zumba Fitness e gLee!"

Lo guardo un attimo in silenzio, poi prendo il telecomando e gli dico: "Oppure potremmo finire di vederci la seconda stagione di Game of Thrones".

Pinolo mi squadra senza fiatare, poi scende dal mio stomaco, si accomoda sul divano, stira una zampa e mi fa: "Anche questa non è una cattiva idea".

Mi torna alla mente un ricordo di una sera di un annetto e mezzo fa, in macchina in Via Gallia. "Pinolo, sai che la prima a parlarmi di Game of Thrones è stata..."

"Non rompere il cazzo, che ce sta er nano!", mi interrompe.

Beh, in effetti Peter Dinklage è un grande attore.