Cose non scontate che non ho nessuna intenzione di far finta di sopportare.
E qui mi fermo subito. Non perché non sappia che scrivere, ma perché sicuramente tutti penseranno che la prima cosa e l'ultima che scriverò siano le più importanti. Non è così. Quindi inizierò con la prima che mi viene in mente, anche se non è assolutamente in cima alla mia top ten.
- L'anticinema spocchioso di Lars Von Trier.
- Le scene d'azione montate in modo da non farti capire nulla (così è troppo facile, Gladiatoridley!).
- Baz Luhrman e Baz di Colorado (non può essere un caso).
- I film italiani che vogliono distinguersi dalle commediacce ma in realtà sono solo un ammasso di dozzinale qualunquismo.
- Per estensione, Leonardo Pieraccioni.
- Per estensione, Fausto Brizzi.
- Per estensione, Sandro Veronesi.
- Moccia manco lo prendo in considerazione, perché ho premesso che è una lista di cose non scontate.
- Moccia.
- Il radical chic che da qualche anno infesta il Pigneto e di cui è permeato il Teatro Valle Occupato, perché... "a zoccole', io nun so' communista così... so' communista così!!!!!!!!!!!!!!!!" (Mario Brega).
- Il PD, per il motivo di cui sopra.
- L'espressione "impazza sul web", che mi fa venir voglia di bestemmiare.
- Tutti i tormentoni musicali che "impazzano sul web". Magari salviamo Gotye, ma ancora lo devo inquadrare bene. Però ho già acceso un falò per Lana del Rey.
- I Nickelback. Perché a uno che in casa ha tutte le edizioni speciali dei CD di David Bowie, Genesis, Kate Bush, Alice Cooper, Prince, Elton John, Gentle Giant, Peter Gabriel, Led Zeppelin, Beatles, Muse, Depeche Mode, Elio e le storie Tese, Frank Zappa ecc... Beh, proprio non glielo puoi venire a dire che quello è rock!
- Il reggae. Santamadonna, il reggae! Dopo 5 minuti, mi sento come Alex di Arancia Meccanica durante il trattamento Ludovico Van. Fa eccezione il reggae bianco di Police e Clash e quel capolavoro di "Master Blaster" di Stevie Wonder.
- Non essermi sciacquato bene le mani cinque minuti fa ed essermi messo ora un dito in bocca per un istante. Credetemi: il sapone liquido al latte di mandorla fa schifo.
- Il matrimonio. Ma anche la convivenza. Raccontarsi la propria vita è l'unico modo per mantenere vivo un rapporto. Se si vive insieme, che cosa ci si racconta? E c'è anche gente che vive E LAVORA insieme! E poi quanto è bello rincontrarsi dopo che si è sentita un po' la mancanza?
- Riuscire ad andare al cinema solo ogni due mesi... e beccare una cacata colossale!
- Parafrasando Ironic di Alanis Morissette: "Meeting the girl of my dreams... and then meeting her beautiful boy" (true story).
- I sandali da uomo. Sono la cosa più antiestetica che possa immaginare. E anche antigienica. I sandali da uomo sono la prova evidente che la nostra civiltà è ormai avviata verso un'inevitabile decadenza.
- I furbi. Di tutti i tipi. Sul mio dizionario personale, alla parola "furbo" c'è un solo sinonimo: "stronzo".
- "E' tutto un magna magna", "Tanto si sa come vanno certe cose", "Quella è una mignotta", "Se non mi hanno preso è solo perché c'erano dei raccomandati da far passare" e tutte le chiacchiere da comare al balcone.
- Chi si crea un nemico, illudendosi così che esista una soluzione semplice ai suo problemi: eliminare il nemico. Salvo poi scoprire che, eliminato il nemico, i problemi rimangono ugualmente.
- Chi dice: "Sì, però non voglio fare un elenco troppo lungo" e poi si accorge che ha scritto già millanta righe ed è meglio che si fermi.
- Chi non può però fare a meno di aggiungerne un'ultima.
- Carlo Conti.
Se volete, aggiungete pure i vostri nei commenti. Ah... nel caso credeste di essere spiritosi, mettere il mio nome nelle vostre liste sarebbe fin troppo prevedibile. Stupitemi.
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