Nei miei primi tempi su Facebook, ero solito postare una frase ogni giorno prima di andare a letto.
Il giorno che ho iniziato a rompermi le palle io, ho pensato "Figuriamoci gli altri!" e ora i miei "Pensierini della buonanotte" sono molto più sporadici.
Ecco una raccolta di quelli che, secondo me, mi sono venuti meglio.
- Quando morirò, donerò tutti i miei organi.
Tranne l'Hammond.
- Oggi ho fatto attraversare la strada a un'anziana.
Andasse a pisciare sul portone di qualcun altro, vecchia stronza.
- Non per vantarmi, ma a letto sono un fenomeno.
Riesco a dormire anche 16 ore di fila.
- Se pensate che a letto le dimensioni non contino,
provate a dormire su un materasso lungo 40 cm.
- Trovo che la violenza contro altri esseri umani sia una cosa veramente stupida.
Voglio dire... allora a cosa servono i cani?
- Non sono d'accordo con chi dice che Internet ci abbia cambiato la vita.
Io, per esempio, sono rimasto lo stronzo che ero prima.
- Quando sono andato via di casa, i miei genitori hanno regalato la mia roba ai bambini poveri.
Che se ne faranno, di tutto quel porno...
- Ieri notte ho fatto un incubo orribile: ho sognato che facevo l'amore con Natalie Portman.
Era il 2061.
- Sono un tipo all'antica.
Le prostitute le pago in lire.
- Sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere.
Con l'eroina faccio molti più soldi.
- Ieri sono andato a far visita a mio nonno e sono felice di averlo trovato esattamente come dieci anni fa.
Morto.
- Come si fa a credere a un Disegno Divino,
quando poi accendi la TV e ci trovi Carlo Conti?
- Mio cugino e sua moglie hanno appena avuto un bambino.
Ho regalato loro due abbonamenti per il cinema e il teatro.
Non mi parlano più.
- Ogni volta che vedo un film in 3D, rimango a bocca aperta.
D'ora in poi sarà meglio evitare quelli con Rocco Siffredi.
- "Sii sempre te stesso!" sarà il consiglio giusto da dare a chi fa l'imitatore?
- Quando è morto Elvis, ho pianto.
Avevo 5 anni e mi ero pisciato addosso.
- Alla mia ragazza piace fare l'amore nei modi più strani.
Per poi raccontarmelo.
- Nella vita, la cosa più importante è avere delle certezze.
Almeno credo.
- "Ne uccide più la gola che la spada"...
Può essere, ma che razza di alitosi devi avere?!?
- Mi piace tutta la musica, senza eccezioni.
Per questo odio Biagio Antonacci.
- M'illumino di merda.
- Un mio caro amico è uno di quei gay che cercano in tutti i modi di evitare gli stereotipi.
Tanto per cominciare, si scopa le modelle.
- Sono convinto che in cielo ci sia chi osserva tutto e ci indica la via giusta da seguire.
Google Earth.
- Mia cugina vuole arrivare vergine al matrimonio.
La vedo difficile: è sagittario.
- Non sono d'accordo sulla santificazione a breve di padre Pio.
Sono convinto che prima andrebbero santificati padre Miao e padre Squit.
- Oggi sono andato a fare compere. Finalmente avevo un po' di soldi da spendere e ho pensato: "La vita è bella!".
Poi però ho comprato "Johnny Stecchino".
- Finalmente è ricominciato il campionato di calcio.
Adoro andare al cinema la domenica pomeriggio.
- L'invenzione del cellulare mi ha semplificato enormemente le relazioni sociali.
Mi basta sentire la suoneria di qualcuno per determinarne il livello di idiozia.
- Ho comprato un computer nuovo.
Ora Windows ci mette la metà del tempo a impallarsi.
- Non cerco l'amore eterno.
Posso spendere solo 50 euro.
- Mi fa sempre piacere quando mi chiedono l'ascendente.
Non mi capita spesso di poter mandare qualcuno che non conosco a fare in culo.
- Ho iniziato a fare volontariato a una mensa sociale.
Niente scalda di più il cuore che dire a un affamato: "Mi dispiace, è tutto finito".
- Devo aver scordato il mio sogno nel cassetto di qualcun altro...
- Mi piace essere invidiato da amici e parenti:
al mio funerale voglio che si suonino solo canzoni di Nek.
- Per un po' ho scritto per la televisione.
Poi ho capito che non sa leggere.
- I meteorologi hanno già preannunciato che quello in arrivo sarà l'inverno più freddo dell'anno.
...e poi arrivano quelle giornate che iniziano male.
Quelle in cui, nel dormiveglia, qualcosa ti graffia l'interno dell'occhio rendendoti cieco e lacrimante per tutto il giorno (sì, nonostante questo sto davanti al computer... ci tengo a non avere una vita, IO!).
Prontamente, come sempre in questi casi, la Madonna si siede sul bordo del letto e ascolta con pazienza tutto quello che ho da dirle. Non sono cose belle, ma è giusto che le sappia. Alla fine mi ringrazia, si accende una Muratti e guarda pensosa per un po' fuori dalla finestra.
Forse stavolta ci sono andato un po' troppo pesante.
Mestamente, si allontana salendo in cielo senza proferir verbo che plauda il vizio o la virtù derida.
Mentre per metà sono Ray Charles (e infatti con la mano destra faccio degli assoli di piano da paura), mi avvicino a tentoni al bagno. Purtroppo, la mancanza di profondità mi tradisce. Più che a tentoni, la porta la raggiungo a dentoni.
Questo anticipo ligneo di colazione mi spinge quasi a richiamare l'Immacolata, ma penso che per oggi ne abbia avuto abbastanza quindi ripiego sul di lei fanciullo (che comunque dà sempre le sue soddisfazioni).
Mi guardo allo specchio: ho un uovo sodo al posto dell'occhio destro e un principio di ematoma al labbro superiore.
Mentre già prefiguro scenari apocalittici (amputazione del labbro, occhio di vetro, Biagio Antonacci...), suona il telefono.
Correndo a rispondere, rovescio tastiera e mouse del PC, che avevo lasciato acceso la notte per scaricare certi film d'autore che non sto a spiegarvi. No, sul serio... sono cose straniere, non li conoscete. Davvero.
OK, avete mai sentito parlare de "La leggenda del dito in culo"? Visto? L'avevo detto che non li conoscevate!
Comunque, cadendo a terra, tastiera e mouse creano casualmente un evento stranissimo. Scrivono e inviano una mail al premier dal testo: "Ti ucciderò. Firmato: El Satàn".
Può succedere.
Al telefono è un sedicente promoter della British Telecom, che mi chiede di passare alla loro compagnia per le telefonate della mia azienda.
Ora... io non ho una azienda e nemmeno una partita IVA.
Glielo spiego e il tizio inizia a urlare: "Vaffanculo! Fai schifo, devi morire! So dove abiti! Io so' de Fiano Romano! T'apro in due col cric!".
Riappendo e faccio appena in tempo a sentire le sirene della polizia, che viene a prendermi per la storia della mail a Monti. Nel tentativo di fuga, rimango impigliato nella stampante, che inizia a stamparmi sul braccio ampi brani tratti dal Capitale di Marx.
(E' da quando avevo 13 anni che voglio citare questa battuta di Woody Allen... finalmente realizzo il mio sogno).
Apro la porta di casa trafelato, ma mi si para davati Pinolo che mi guarda serissimo e dice: "Cibo".
"Pinolo, senti io ora sarei un attimo nei guai perché..."
"Cibo".
"Ascolta, è successo..."
"No: cibo".
Per prendere i croccantini del felino cetaceo, posizionati sotto il lavello della cucina, sbatto pesantemente la testa sulla ceramica.
Stavolta c'è poco da fare: mi tocca rivolgermi direttamente al Capo dei Capi, prodigandomi in rivelazioni su cui si è aperto un dibattito dotto all'Università di Tubinga.
A quel punto la polizia fa irruzione in casa e mi
Salve.
Sono il colonnello Hans Van Svansen, massima autorità mondiale nel campo della lotta alla stronzata.
Sono stato costretto a intervenire, censurando il resto di questo post, perché aveva mandato il minchiometro fuori scala.
Sia ben chiaro: nessuno ama una bella risata come me.
A parte forse mia moglie e alcuni suoi amici.
Anzi, a dire il vero credo che molti amino una bella risata più di me.
Ma non è questo il punto.
Ho il dovere di proteggere gli eventuali lettori di questo blog dalla valanga di assurdità che sono state scritte.
La tastiera e il mouse che compongono la mail? Sul serio? Il gatto che parla? L'autore forse ci crede così idioti da credere o ridere di fesserie simili?
Mi scuso per l'obbligatoria intromissione e tolgo il disturbo. Per completezza del post, lascerò solo l'ultima frase.
Firmato: Col. Hans Van Svansen - Ufficio stronzate e discorsi di Matteo Renzi.
...e così, mentre Lady Gaga si accoppiava con Carlo delle Piane al grido di "Perché tanto odio?", capii finalmente tutto: il tagliaunghie!
Come avevo fatto a non pensarci subito?