PREMESSA
Perché a un certo punto uno si guarda e dice: "Eccheccazzo ecche'!".E decide che è il momento di mettersi a dieta.
E lo fa davvero.
FACCIAMO UN PASTO INDIETRO
Un bel dì d'aprile, cercando di specchiarmi e trovando dall'altra parte del vetro il Signor Creosoto de "Il senso della vita" dei Monty Python, decido che la coabitazione con il simpatico omaccione è destinata a terminare. Per cui saluto il buontempone, gli offro una mentina in segno d'amicizia, e inizio la mia dieta da 1500 calorie al giorno.![]() | ||
"Non la voglio la tua cazzo di mentina!" |
I RISULTATI
In otto settimane, ho perso 8 chili. Un bambino di un mesetto. Un simpatico virgulto diarreoso e rigurgitante, che passa la notte a urlare come un Erinnni. Eliminato. Puff! Via!![]() |
Sfido chiunque a trovare un'immagine che rappresenti meglio il concetto. |
LE CINQUE COSE CHE NESSUNO TI DICE SU UNA DIETA CHE FUNZIONA (SVEGLIAAAA!!!!1!!!)
1) Dimenticati le dormite di 7 ore ininterrotte.
Ah, i bei vecchi tempi. Le dormitone continue, in cui l'unico disturbo era dato da Pinolo che mi si schiacciava contro un fianco impendendomi di girarmi...
Per una dieta che funzioni, bisogna bere almeno 1.5 litri d'acqua oligominerale al giorno.
Questo si traduce in un rapporto bagno/vescica da romanzo ottocentesco. Fra i due si sviluppa una vera e propria passione, che li spinge a frequentarsi sempre di più... e soprattutto DI NOTTE.
Io, che in passato andavo a fare pipì due volte al giorno, mi ritrovo COSTANTEMENTE a fare avanti e indietro dalla toilette. Fortunatamente, sono riuscito a sviluppare una tecnica per cui mi alzo, faccio quello che devo fare, mi lavo le mani e torno a letto senza svegliarmi. A volte ci infilo dentro anche due passi di danza, la preparazione di dodici biscotti e l'elaborazione di nuove teorie sull'origine dei buchi neri.
2) La dieta NON basta.
No. Scordatelo. Puoi digiunare quanto vuoi. Perderai solo massa magra. E se ti stai chiedendo: "E' un male?", vuol dire che il peso è l'ultimo dei tuoi problemi. E togliti quel cono gelato dalla fronte!
Praticamente, gli scienziati dell'alimentazione hanno stabilito che una dieta, per essere efficace, dev'essere abbinata a un fattore MIC significativo.
E sì, MIC sta per Muovi Il Culo.
Purtroppo, la magica pasticca Adipose che scioglie il grasso e lo trasforma in un simpatico pupazzetto per ora esiste ancora solo in un episodio di Doctor Who.
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Non sarebbe meraviglioso? Certo, poi questi ti uccidevano, ma "se bello vuoi apparire..." |
- Addominali e flessioni alla mattina
- Passeggiata di 40-50 minuti prima di pranzo
- Cyclette e pesi la sera
Rassegnati. Se vuoi dimagrire, devi mangiare bene. E per mangiare bene ci vuole TEMPO.
Solevi (eh? che t'ho buttato là... "Solevi" addirittura) preparare pranzo e cena in 20 minuti? SCORDATELO.
Melanzane, peperoni, ma soprattutto cime di rapa e carciofi richiedono una quantità di tempo per pulizia e preparazione che potremmo solo definire "un troccolo".
Dice: "E quant'è un troccolo?".
Circa un fottio e mezzo.
Ormai i miei pasti non durano mai meno di un'ora fra preparazione e consumo.
4) Le Madonne, simpatiche compagne di viaggio.
"OK, questa era prevedibile", starai dicendo. "Dieta = fame = mamma di Gesù".
Sì e no.
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Comunque, se posso scegliere, per me la "Madonna" di Munch, grazie. |
In realtà, la fame dopo un paio di settimane passa.
Le Immacolate Concezioni vere e proprie appaiono in tutto il loro fulgore in due momenti particolari: quando fai la spesa e quando dai un'occhiata al lavandino dopo aver mangiato.
Partiamo dalla spesa. Quando la tua dieta prevede carciofi a giugno, e PRETENDE che mangi carciofi a giugno, è difficile non rivolgersi alla Santissima affinché ti indichi in quale STRACAZZO di fruttivendolo di MERDA puoi trovare un FOTTUTO carciofo mezzo marcio. A GIUGNO.
Inoltre: dieta = verdure. E verdure = sudatissime e scarse valute correnti europee (d'ora in avanti chiamate "eurche" o "sbleuri") che abbandonano le tue tasche per mai più farvi ritorno.
Se poi, come me da 17 anni, hai adottato la dieta vegetariana... è meglio se ti cerchi un doppio lavoro.
Le seconde Marie ti vengono quando ti accorgi che, dopo ogni pasto, hai una montagna di padelle, pentole e posate da lavare che nemmeno in una puntata di Hell's Kitchen.
Perché la dieta che funziona richiede varietà (Dukan... ma vaffanculo, va!) e la varietà richiede il lavoro di pignatta.
5) La mentalità vincente del giocatore d'azzardo contro quella perdente del lavoratore.
Ebbene sì. Non solo i giocatori vivono come la cicala della famosa favola di Esopo, mentre i lavoratori sono la formica, ma hanno anche maggiori probabilità di riuscire in una dieta!
Ma già vedo apparirti sul volto la tipica espressione perplessa del "Maccheccazzostaiaddi'?!?", quindi passo alla spiegazione.
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E se credi che l'espressione perplessa ti dia un'aria più intelligente... Ehm, ecco... |
La mentalità del lavoratore (inde)fesso è quella per cui il momento del pasto è quello in cui si stacca dal lavoro.
Prima di iniziare la dieta, io praticamente non pranzavo. Poi, la sera, il momento della cena segnava la fine del lavoro e l'inizio del momento di svago (chi mi conosce, sa che questo significa solo una cosa: SERIE TV!!!).
Quindi mi "premiavo" per la dura giornata di lavoro arrivando anche a... Ok, mi vergogno anche a scriverlo... a 250 grammi di pasta. E basta. Anche perché dopo due etti e mezzo di pasta, che cazzo vuoi mangiare?
Il cibo come gratificazione, insomma.
Ora, con i miei 3 pasti e 3 spuntini disseminati nel corso della giornata, il cibo è entrato a far parte della routine e non è più uno spartiacque. E questo fa molto.
Ma ancora di più aiuta essere uno che reprime il giocatore d'azzardo che è in sé.
Anni fa, decisi di smetterla di giocare a poker. Tranne pochissime eccezioni (ma parliamo di 3 in 20 anni) non l'ho più fatto.
Precisiamo: il poker VERO, non quella cazzata del Texas Hold'Em. Ma non è questo il punto.
Da allora, tutte le volte che ho rinunciato a qualcosa, è subentrato il mio carattere da giocatore. È diventata una sfida.
Così ho smesso di fumare da un giorno all'altro (la prima volta per 9 anni e ora sono 4). Così ho smesso di bere. Così sono diventato vegetariano. Sempre da un momento all'altro.
Non dico di aver smesso di trombare solo perché non è stata una mia decisione, ma una precisa scelta del genere femminile, raggiunta in sede plenaria e all'unanimità.
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"Indi stabilimmo che il soggetto in questione non la vedrà giammai più!" |
Ogni giorno è come il livello di un videogioco e la pesata settimanale del sabato mattina è il fottuto boss.
Quindi, se sei incline all'azzardo, hai maggiori probabilità di farcela.
Però non devi giocare, altrimenti non hai un cazzo da sublimare con la dieta.
EPILOGO DEL PIPPONE
Insomma, otto chili in otto settimane. Me ne mancano ancora 20 per arrivare a metà novembre al peso che mi sono prefisso, ossia 66 chili.
Dice: "Ma non è un po' poco per uno alto 1,74?".
Può essere. Infatti il mio obiettivo VERO è 72. Ne ho fissato uno più difficile per impegnarmi di più. Se poi arrivo davvero a 66, tanto di guadagnato.
E ora vado a prepararmi il mio pranzo. Una caponata di 200 grammi di melanzane, 200 di peperoni, 100 di pomodori, 20 grammi di olive e mezzo cucchiaio d'olio d'oliva (SEMPRE mezzo cucchiaio soltanto d'olio, qualsiasi cosa cucini) con contorno di insalata mista con finocchi.
Ah... ed è pure buona! :-D