martedì 23 ottobre 2012

Florilegio di pensierini


Nei miei primi tempi su Facebook, ero solito postare una frase ogni giorno prima di andare a letto.
Il giorno che ho iniziato a rompermi le palle io, ho pensato "Figuriamoci gli altri!" e ora i miei "Pensierini della buonanotte" sono molto più sporadici.



Ecco una raccolta di quelli che, secondo me, mi sono venuti meglio.

  • Quando morirò, donerò tutti i miei organi.
    Tranne l'Hammond.
  • Oggi ho fatto attraversare la strada a un'anziana.
    Andasse a pisciare sul portone di qualcun altro, vecchia stronza.
  • Non per vantarmi, ma a letto sono un fenomeno.
    Riesco a dormire anche 16 ore di fila.
  • Se pensate che a letto le dimensioni non contino,
    provate a dormire su un materasso lungo 40 cm.
  • Trovo che la violenza contro altri esseri umani sia una cosa veramente stupida.
    Voglio dire... allora a cosa servono i cani?
  • Non sono d'accordo con chi dice che Internet ci abbia cambiato la vita.
    Io, per esempio, sono rimasto lo stronzo che ero prima.
  • Quando sono andato via di casa, i miei genitori hanno regalato la mia roba ai bambini poveri.
    Che se ne faranno, di tutto quel porno...
  • Ieri notte ho fatto un incubo orribile: ho sognato che facevo l'amore con Natalie Portman.
    Era il 2061.
  • Sono un tipo all'antica.
    Le prostitute le pago in lire.
  • Sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere.
    Con l'eroina faccio molti più soldi.
  • Ieri sono andato a far visita a mio nonno e sono felice di averlo trovato esattamente come dieci anni fa.
    Morto.
  • Come si fa a credere a un Disegno Divino,
    quando poi accendi la TV e ci trovi Carlo Conti?
  • Mio cugino e sua moglie hanno appena avuto un bambino.
    Ho regalato loro due abbonamenti per il cinema e il teatro.
    Non mi parlano più.
  • Ogni volta che vedo un film in 3D, rimango a bocca aperta.
    D'ora in poi sarà meglio evitare quelli con Rocco Siffredi.
  • "Sii sempre te stesso!" sarà il consiglio giusto da dare a chi fa l'imitatore?
  • Quando è morto Elvis, ho pianto.
    Avevo 5 anni e mi ero pisciato addosso.
  • Alla mia ragazza piace fare l'amore nei modi più strani.
    Per poi raccontarmelo.
  • Nella vita, la cosa più importante è avere delle certezze.
    Almeno credo.
  • "Ne uccide più la gola che la spada"...
    Può essere, ma che razza di alitosi devi avere?!?
  • Mi piace tutta la musica, senza eccezioni.
    Per questo odio Biagio Antonacci.
  • M'illumino di merda.
  • Un mio caro amico è uno di quei gay che cercano in tutti i modi di evitare gli stereotipi.
    Tanto per cominciare, si scopa le modelle.
  • Sono convinto che in cielo ci sia chi osserva tutto e ci indica la via giusta da seguire.
    Google Earth.
  • Mia cugina vuole arrivare vergine al matrimonio.
    La vedo difficile: è sagittario.
  • Non sono d'accordo sulla santificazione a breve di padre Pio.
    Sono convinto che prima andrebbero santificati padre Miao e padre Squit.
  • Oggi sono andato a fare compere. Finalmente avevo un po' di soldi da spendere e ho pensato: "La vita è bella!".
    Poi però ho comprato "Johnny Stecchino".
  • Finalmente è ricominciato il campionato di calcio.
    Adoro andare al cinema la domenica pomeriggio.
  • L'invenzione del cellulare mi ha semplificato enormemente le relazioni sociali.
    Mi basta sentire la suoneria di qualcuno per determinarne il livello di idiozia.
  • Ho comprato un computer nuovo.
    Ora Windows ci mette la metà del tempo a impallarsi.
  • Non cerco l'amore eterno.
    Posso spendere solo 50 euro.
  • Mi fa sempre piacere quando mi chiedono l'ascendente.
    Non mi capita spesso di poter mandare qualcuno che non conosco a fare in culo.
  • Ho iniziato a fare volontariato a una mensa sociale.
    Niente scalda di più il cuore che dire a un affamato: "Mi dispiace, è tutto finito".
  • Devo aver scordato il mio sogno nel cassetto di qualcun altro...
  • Mi piace essere invidiato da amici e parenti:
    al mio funerale voglio che si suonino solo canzoni di Nek.
  • Per un po' ho scritto per la televisione.
    Poi ho capito che non sa leggere.
  • I meteorologi hanno già preannunciato che quello in arrivo sarà l'inverno più freddo dell'anno.

lunedì 8 ottobre 2012

Una brutta giornata (po-pom... po-pom...)


...e poi arrivano quelle giornate che iniziano male.

Quelle in cui, nel dormiveglia, qualcosa ti graffia l'interno dell'occhio rendendoti cieco e lacrimante per tutto il giorno (sì, nonostante questo sto davanti al computer... ci tengo a non avere una vita, IO!).

Prontamente, come sempre in questi casi, la Madonna si siede sul bordo del letto e ascolta con pazienza tutto quello che ho da dirle. Non sono cose belle, ma è giusto che le sappia. Alla fine mi ringrazia, si accende una Muratti e guarda pensosa per un po' fuori dalla finestra.
Forse stavolta ci sono andato un po' troppo pesante.
Mestamente, si allontana salendo in cielo senza proferir verbo che plauda il vizio o la virtù derida.

Mentre per metà sono Ray Charles (e infatti con la mano destra faccio degli assoli di piano da paura), mi avvicino a tentoni al bagno. Purtroppo, la mancanza di profondità mi tradisce. Più che a tentoni, la porta la raggiungo a dentoni.

Questo anticipo ligneo di colazione mi spinge quasi a richiamare l'Immacolata, ma penso che per oggi ne abbia avuto abbastanza quindi ripiego sul di lei fanciullo (che comunque dà sempre le sue soddisfazioni).

Mi guardo allo specchio: ho un uovo sodo al posto dell'occhio destro e un principio di ematoma al labbro superiore.
Mentre già prefiguro scenari apocalittici (amputazione del labbro, occhio di vetro, Biagio Antonacci...), suona il telefono.

Correndo a rispondere, rovescio tastiera e mouse del PC, che avevo lasciato acceso la notte per scaricare certi film d'autore che non sto a spiegarvi. No, sul serio... sono cose straniere, non li conoscete. Davvero. 
OK, avete mai sentito parlare de "La leggenda del dito in culo"? Visto? L'avevo detto che non li conoscevate!

Comunque, cadendo a terra, tastiera e mouse creano casualmente un evento stranissimo. Scrivono e inviano una mail al premier dal testo: "Ti ucciderò. Firmato: El Satàn".
Può succedere.

Al telefono è un sedicente promoter della British Telecom, che mi chiede di passare alla loro compagnia per le telefonate della mia azienda.
Ora... io non ho una azienda e nemmeno una partita IVA.
Glielo spiego e il tizio inizia a urlare: "Vaffanculo! Fai schifo, devi morire! So dove abiti! Io so' de Fiano Romano! T'apro in due col cric!".

Riappendo e faccio appena in tempo a sentire le sirene della polizia, che viene a prendermi per la storia della mail a Monti. Nel tentativo di fuga, rimango impigliato nella stampante, che inizia a stamparmi sul braccio ampi brani tratti dal Capitale di Marx.
(E' da quando avevo 13 anni che voglio citare questa battuta di Woody Allen... finalmente realizzo il mio sogno).

Apro la porta di casa trafelato, ma mi si para davati Pinolo che mi guarda serissimo e dice: "Cibo".

"Pinolo, senti io ora sarei un attimo nei guai perché..."
"Cibo".
"Ascolta, è successo..."
"No: cibo".

Per prendere i croccantini del felino cetaceo, posizionati sotto il lavello della cucina, sbatto pesantemente la testa sulla ceramica.
Stavolta c'è poco da fare: mi tocca rivolgermi direttamente al Capo dei Capi, prodigandomi in rivelazioni su cui si è aperto un dibattito dotto all'Università di Tubinga.

A quel punto la polizia fa irruzione in casa e mi

Salve.
Sono il colonnello Hans Van Svansen, massima autorità mondiale nel campo della lotta alla stronzata.
Sono stato costretto a intervenire, censurando il resto di questo post, perché aveva mandato il minchiometro fuori scala.
Sia ben chiaro: nessuno ama una bella risata come me.
A parte forse mia moglie e alcuni suoi amici.
Anzi, a dire il vero credo che molti amino una bella risata più di me.
Ma non è questo il punto.
Ho il dovere di proteggere gli eventuali lettori di questo blog dalla valanga di assurdità che sono state scritte.
La tastiera e il mouse che compongono la mail? Sul serio? Il gatto che parla? L'autore forse ci crede così idioti da credere o ridere di fesserie simili?
Mi scuso per l'obbligatoria intromissione e tolgo il disturbo. Per completezza del post, lascerò solo l'ultima frase.
Firmato: Col. Hans Van Svansen - Ufficio stronzate e discorsi di Matteo Renzi.

...e così, mentre Lady Gaga si accoppiava con Carlo delle Piane al grido di "Perché tanto odio?", capii finalmente tutto: il tagliaunghie!
Come avevo fatto a non pensarci subito?

domenica 23 settembre 2012

Facciamoci un po' di nemici...


Cose non scontate che non ho nessuna intenzione di far finta di sopportare.

E qui mi fermo subito. Non perché non sappia che scrivere, ma perché sicuramente tutti penseranno che la prima cosa e l'ultima che scriverò siano le più importanti. Non è così. Quindi inizierò con la prima che mi viene in mente, anche se non è assolutamente in cima alla mia top ten.

  • L'anticinema spocchioso di Lars Von Trier.
  • Le scene d'azione montate in modo da non farti capire nulla (così è troppo facile, Gladiatoridley!).
  • Baz Luhrman e Baz di Colorado (non può essere un caso).
  • I film italiani che vogliono distinguersi dalle commediacce ma in realtà sono solo un ammasso di dozzinale qualunquismo.
  • Per estensione, Leonardo Pieraccioni.
  • Per estensione, Fausto Brizzi.
  • Per estensione, Sandro Veronesi.
  • Moccia manco lo prendo in considerazione, perché ho premesso che è una lista di cose non scontate.
  • Moccia.
  • Il radical chic che da qualche anno infesta il Pigneto e di cui è permeato il Teatro Valle Occupato, perché... "a zoccole', io nun so' communista così... so' communista così!!!!!!!!!!!!!!!!" (Mario Brega).
  • Il PD, per il motivo di cui sopra.
  • L'espressione "impazza sul web", che mi fa venir voglia di bestemmiare.
  • Tutti i tormentoni musicali che "impazzano sul web". Magari salviamo Gotye, ma ancora lo devo inquadrare bene. Però ho già acceso un falò per Lana del Rey.
  • I Nickelback. Perché a uno che in casa ha tutte le edizioni speciali dei CD di David Bowie, Genesis, Kate Bush, Alice Cooper, Prince, Elton John, Gentle Giant, Peter Gabriel, Led Zeppelin, Beatles, Muse, Depeche Mode, Elio e le storie Tese, Frank Zappa ecc... Beh, proprio non glielo puoi venire a dire che quello è rock!
  • Il reggae. Santamadonna, il reggae! Dopo 5 minuti, mi sento come Alex di Arancia Meccanica durante il trattamento Ludovico Van. Fa eccezione il reggae bianco di Police e Clash e quel capolavoro di "Master Blaster" di Stevie Wonder.
  • Non essermi sciacquato bene le mani cinque minuti fa ed essermi messo ora un dito in bocca per un istante. Credetemi: il sapone liquido al latte di mandorla fa schifo.
  • Il matrimonio. Ma anche la convivenza. Raccontarsi la propria vita è l'unico modo per mantenere vivo un rapporto. Se si vive insieme, che cosa ci si racconta? E c'è anche gente che vive E LAVORA insieme! E poi quanto è bello rincontrarsi dopo che si è sentita un po' la mancanza?
  • Riuscire ad andare al cinema solo ogni due mesi... e beccare una cacata colossale!
  • Parafrasando Ironic di Alanis Morissette: "Meeting the girl of my dreams... and then meeting her beautiful boy" (true story).
  • I sandali da uomo. Sono la cosa più antiestetica che possa immaginare. E anche antigienica. I sandali da uomo sono la prova evidente che la nostra civiltà è ormai avviata verso un'inevitabile decadenza.
  • I furbi. Di tutti i tipi. Sul mio dizionario personale, alla parola "furbo" c'è un solo sinonimo: "stronzo".
  • "E' tutto un magna magna", "Tanto si sa come vanno certe cose", "Quella è una mignotta", "Se non mi hanno preso è solo perché c'erano dei raccomandati da far passare" e tutte le chiacchiere da comare al balcone.
  • Chi si crea un nemico, illudendosi così che esista una soluzione semplice ai suo problemi: eliminare il nemico. Salvo poi scoprire che, eliminato il nemico, i problemi rimangono ugualmente.
  • Chi dice: "Sì, però non voglio fare un elenco troppo lungo" e poi si accorge che ha scritto già millanta righe ed è meglio che si fermi.
  • Chi non può però fare a meno di aggiungerne un'ultima.
  • Carlo Conti.

Se volete, aggiungete pure i vostri nei commenti. Ah... nel caso credeste di essere spiritosi, mettere il mio nome nelle vostre liste sarebbe fin troppo prevedibile. Stupitemi.

mercoledì 12 settembre 2012

Io e le donne (degli altri)

Sdraiato sul divano, sto guardando il TG di La7 quando mi scappa un mezzo sospiro.
Subito, Pinolo mi piomba addosso come il cinghiale del Brioschi.
Nel caso non ce l'aveste presente...

"Beh? E allora? Che cazzo succede? Che è 'sto sospiro? Mica saranno finiti i croccantini, vero? Parla, bastardo! Parla o ti cavo gli occhi!"

"No, Pinolo...", rispondo massaggiandomi una delle tre costole incrinate.

"E allora che ti sospiri, imbecille? Vuoi mettermi ansia?"

Innanzitutto, ripeto che non era un sospiro ma un MEZZO sospiro. Più una cosa da "E vabbè..." che da "Mannaggia!". Pare 'na stronzata, ma c'è differenza.

Il punto è che sto notando una strana tendenza. In questi due anni che sono tornato single, mi è capitato di conoscere e anche di passare del tempo con delle ragazze. Niente di particolare: due chiacchiere fuori da un locale con amici, una cena, cose del genere. Con alcune, la mia reazione è rientrata in una casistica che va da "Però guarda che bel sorriso che ha!" a "OMIODDIO! E' UNA DONNA STRAORDINARIA! LA MIA ANIMA GEMELLA! NON CREDEVO CHE NE AVREI INCONTRATA UN'ALTRA! LE PIACCIONO LE COSE CHE PIACCIONO A ME, HA I MIEI STESSI INTERESSI E ANCHE UN GRAN SENSO DELL'UMORISMO! PRESTO, ANDIAMO A CORRERE FELICI IN CAMPI DI MARGHERITE COME LAURA INGALLS NELLA SIGLA DE LA CASA NELLA PRATERIA! EVVIVA! EVVIVA!". *
*True story

Ecco, in questi casi, non c'è mai stato scampo. Come MINIMO erano impegnate. Anzi, sembrava che la regola fosse: più mi piacciono e più tendono al secondo figlio con il terzo in arrivo.

Finisco di spiegare la situazione a Pinolo, che rimane un attimo in silenzio guardandomi come se fossi un povero stronzo. Poi dice: "Che povero stronzo!". Così, per ribadire il concetto.

"Scusa, Pinolo, ma che dovrei fare? Provarci con una ragazza già impegnata? Lo sai che per me è una cosa fuori discussione"

"Mi dici allora che fai, in quei casi?"

"Mah... faccio in modo che non si dimentichino di me, cammino in equilibrio precario sul filo del non detto, resto in giro e spero che prima o poi si lascino"

"E nel frattempo loro che fanno?"

"Di solito si sposano"

"E tu come ti senti?"

"Come un povero stronzo"

"Ed ecco che il cerchio si chiude", stigmatizza Pinolo, mordicchiandosi una zampa.

In quell'esatto momento, appare nella stanza l'Immacolata Concezione. Non è bello accoglierla in mutande e con un felino enorme sullo stomaco, ma... poteva anche andare peggio!
Per qualche motivo che ignoro, quando mi si palesa, l'Immacolata Concezione assume le sembianze di Cher ventenne.

"Figliolo, che succede ora? Perché invochi a quel modo il mio nome?"

"Veramente, Santa Vergine, io non v'ho nominata affatto..."

Lei rimane un attimo interdetta, poi realizza: "Ah, già. No, scusa... è che per caso vi stavo ascoltando e ho pensato che a questo punto avresti fatto sicuramente il mio nome"

In effetti, mi aveva preceduto di pochi decimi di secondo. O forse mi aveva letto il pensiero.

Poi l'Immacolata si è voltata verso Pinolo, ha stretto i denti e ha detto minacciosa: "Ciao Pinolo..."
"Salve, Imma...", ha risposto il megalofelino con un ghigno di sfida.
Prima o poi devo assolutamente raccontarvi l'origine di questa ruggine fra Pinolo e la Madonna, ma oggi mi sto dilungando anche troppo.

Maria sparisce cantando anacronisticamente "Believe" e mi ritrovo di nuovo solo con il felix obesus, che mi apostrofa così: "Fammi capire, testa di minchia... Com'è possibile che TUTTE le ragazze che incontri e ti piacciono siano impegnate?"

"Ma non lo so, ti dico! Sarà una questione d'età..."

"ALT!", mi interrompe Gatzilla. "Ma perché, hai imposto un limite di età?"

"Beh... diciamo che la cerco fra i 32 e i 40, ecco..."

"E per quale cazzo di motivo, se mi è consentito chiedere, quelle al di sotto dei 32 le snobbi, please?". Certe volte Pinolo cambia registro anche tre volte nel giro di una frase. 

"Non le snobbo, che stupidaggine! Ma... come posso dirti... Ho 40 anni, è una questione di riferimenti. Non abbiamo vissuto le stesse cose. Io che sono cresciuto a Muppet Show e Goldrake e una ragazza che sia venuta su a Dawson's Creek e Dragonball... insomma, ho paura che dopo un po' non sapremmo di che parlare. Ci mancherebbero le basi comuni. Non voglio dover mettere una didascalia se faccio un riferimento a... per dire... la sigla finale de La casa nella Prateria o quella de Il Trenino cantata da Christian De Sica!".

Pinolo mi guarda con l'espressione di chi pensa "Il ragionamento l'ho capito, ma avrei preferito non farlo per quanto è stronzo" e poi mi risponde: "Senti un po', gran minchione... Secondo te, perché tanti quarantenni si mettono con le ventenni?"

"Perché sono uomini tristi e credono così di restare giovani?"

"Perché sono le uniche LIBERE!!! Perché quelle di 32-40 anni non sono rimaste ad aspettare TE, imbecille! E spontaneamente non lo lasceranno MAI il loro partner ed è anche superfluo dire che lui non lascerà MAI loro. Quindi... o infrangi la tua sacra legge morale e inizi a provarci con quelle impegnate, o abbassi il limite d'età e inizi a documentarti su Zumba Fitness e gLee!"

Lo guardo un attimo in silenzio, poi prendo il telecomando e gli dico: "Oppure potremmo finire di vederci la seconda stagione di Game of Thrones".

Pinolo mi squadra senza fiatare, poi scende dal mio stomaco, si accomoda sul divano, stira una zampa e mi fa: "Anche questa non è una cattiva idea".

Mi torna alla mente un ricordo di una sera di un annetto e mezzo fa, in macchina in Via Gallia. "Pinolo, sai che la prima a parlarmi di Game of Thrones è stata..."

"Non rompere il cazzo, che ce sta er nano!", mi interrompe.

Beh, in effetti Peter Dinklage è un grande attore.


domenica 5 agosto 2012

L'amore di gruppo



Lo confesso: non l'avevo mai fatto. Mi ci sono ritrovato per caso. 

Alla fine di una cena, la proposta era venuta da Francesco: "Che ne dici, Fabbiotu'? Secondo me viene fuori una cosa carina!".

Osservai gli altri due presenti: Lapinella e mio fratello Uzzazziz. Non ero convinto.
"Guarda, Francesco... non ti devi offendere, ma io ho problemi persino a farlo in due! Queste cose mi vengono meglio da solo".

Lapinella attivò la modalità Jessicarabbit, inclinandosi in avanti quel tanto che bastava per mettere in evidenza il perame e sussurrando: "E dai... siamo noi. Se poi non ti piace, puoi sempre smettere".

Guardai mio fratello, che fumava come al solito, cercando in lui un appoggio morale. Anche senza parlare, il suo "Ammenonmenefregauncazzo" era evidentissimo.

"Dai, è andata Fabbiotu'!", disse Francesco, e lo tirò fuori.
Poi lo attaccò alla presa della corrente, caricò MacOs e iniziò a descrivere la situazione:
"C'è questo spettacolo che faremo a fine agosto a Pescara. Al momento c'è una data sola, ma hai visto mai... L'idea è: quattro favole parodiate. Per ora abbiamo l'inizio della prima. Che ne dici? Lo scriviamo noi quattro insieme?".

Che potevo dire?

Dopo due settimane di lavoro intenso, la prima stesura è completa e dell'idea iniziale è rimasto un vago ricordo.
Però avevano ragione: mi è piaciuto parecchio e mo' ho voglia di rifarlo.

Tutta colpa delle pere di Lapinella, come al solito! 

domenica 8 luglio 2012

La sindrome di Sheldon Cooper

"Bravo! Bravo! Ma è meraviglioso!!!".

La mia amica Lapinella applaude estasiata come una bambina, mentre un venditore di giochi di prestigio le fa apparire due palline di gommapiuma in mano (invece che solo una, come lei si aspettava).
Queste, per la precisione.

Mentre ci allontaniamo sul Lungotevere, il demone del Puntalcazzo inizia a rodermi dentro. "E dai... che sarà mai... tanto è una sciocchezza!".

Cedo.

"Sai come ha fatto? Ha premuto la seconda pallina sulla prima e quindi te le ha messe in mano tutte e due fin dall'inizio".

Lei si ferma, mi guarda e passa dalla modalità A alla modalità B. Lapinella ha diverse modalità. La A è quella che io chiamo "Folletto": saltella, ridacchia e strillicchia piena d'energia. La B è la "Moteromperculo". Non credo ci sia bisogno di descriverla.

Francesco, suo partner storico, mi guarda come a dire: "Fabbiotu', mo' so cazzi tua".

"Sei uno stronzo!!!", mi grida. "Ma perché devi sempre fare così? Mi ha messo in mano due palline? E allora? Sticazzi! Non potevi lasciarmi sognare? La pianti di essere sempre Sheldon Cooper?".

Questo è Sheldon Cooper. Se non sapete chi è... Google è vostro amico.

"Ma io..."

"Ma io un par di palle. Di gommapiuma!!!". La modalità B, a volte, sfora decisamente nella C, detta "La volgarona". Solitamente, viene usata in compagnia per far ridere gli amici. Quando diventa tutt'uno con la B, sono cavoli.

"Stotestadecazzolimortaccituapezzodemmerdache... UH, I PALLONCINI!!!".

Altra caratteristica di Lapinella è passare repentinamente da una modalità all'altra. Infatti, si allontana saltellando verso il venditore di palloncini, indicandone ridacchiando uno che DOVREBBE essere un coniglio ma assomiglia più a un pene eretto da 60 cm. Sì, anche le modalità A e C a volte si mescolano. 

Francesco mi dà una pacca sulla spalla e mi dice: "Fabbiotu', te la sei cercata". Poi raggiunge la sua adorata metà e le compra il "falloncino". Eviterò di riferire le 6 pose mimate da Lapinella appena avuto il regalo. 
Una la chiameremo "Ma non è un hot dog".

Li guardo e penso che è vero. Perché devo sempre precisare tutto? Non potrei lasciar correre tante cose? Che fastidio mi dà, in fondo, se uno scrive "fa" con l'accento? Perché sento l'istinto irrefrenabile di dire l'anno di pubblicazione di ogni canzone che viene citata?

Che poi uno rischia di diventare così...

Mentre Lapinella assume la posa "Vediamo se ho la febbre", mi riprometto che non lo farò più. D'ora in poi, vivi e lascia vivere!

Poi torno a casa, vado su Facebook, e leggo questo.

"bello callo callo... co sto callo... prima o poi ce fai er callo... Callo cor callo... t'accalla e nun s'accolla... ma ndo lo collochi? ar callo, no?"

Niente di che. Un amico di Lapinella (e ti pareva) che commenta una sua foto. Poi, però, aggiunge: "sonetto composto appositamente". 

SONETTO?!?

Tralasciando le variazioni (caudato, rinterzato, eccetera), un sonetto ha le sue regole! Tanto per cominciare, deve essere composto da due quartine e due terzine interamente in endecasillabi! Poi deve avere una gestione delle rime interna, a scelta dell'autore.
No, razza di ignoranti! Non è Giuliano Ferrara, né Giuseppe Battiston. E' Giovanni Pascoli, vi venisse un colpo!
E lì, il demone del Puntalcazzo inizia a urlare ferocemente: "GRAAAAARRRRR!!! Fagliela vedere, a 'sto stronzo! Riducilo a un pizzico! Magnatelo vivo!".

"Ma nemmeno lo conosco... e poi ho deciso di smetterla".

"Gnè gnè gnè... la signorina ha paura!"

"Ma paura di che?!?"

"Della reazione di Lapinella!!!"

Un po' ci aveva preso, dannato demone. Avevo dovuto ridere forzatamente a tutte le pose col "falloncino" per tornare al classico rapporto fraterno con la mia amica che, per tutto il resto della serata, era rimasta in modalità Follarona (Folletta+Volgarona). 
Avevo accennato un sorriso anche quando il "falloncino" si era sgonfiato, riducendosi a un vermetto minuscolo, e lei aveva detto: "Ecco! Prima era quello di Frange', ora è quello tuo!".
Che poi, il mio amico Francesco a John Holmes un po' gli assomiglia pure.
Mentre ero lì che litigavo con il demone del Puntalcazzo, mi arriva un messaggio privato. E' Lapinella.

"Te stai a rode er fegato per il Sonetto, eh stronzone? :-D".

Io a Lapinella voglio davvero bene.

Come Sheldon Cooper vuole bene a Penny.

lunedì 28 maggio 2012

Un blog che galleggia e attira le mosche

"Fabbiotu', noi siamo due merde!".
Il mio amico Francesco mi saluta così. Innanzitutto, sì: Fabbiotu' sono io. Non ho ancora ben capito se sia una contrazione+elisione del mio nome e cognome, oppure se sia un'unione del mio nome più il pronome personale "tu" per rafforzarlo. In questo caso, parlando di sé, lui dovrebbe dire "Francéio".

Comunque, secondo lui siamo due merde. Già il fatto di non ritrovarmi inserito da solo nella categoria mi consola: potremo chiacchierare amabilmente, mentre la corrente ci trasporta galleggiando verso il mare.
Raggiunto il quale, probabilmente andremmo a vivere insieme qui.

Sì, ma perché saremmo due merde?

"Perché non aggiorniamo i nostri blog da una vita!".

Ok, allora chiariamo un punto. Innanzitutto Francesco non aggiorna il suo da quasi tre mesi, mentre io da meno di due. Quindi è PERLOMENO di un terzo più merda di me. Ora, io non so che unità di misura si utilizzi per misurare il grado di stercaggine (un Brunovespio? Un Carlocontio? Un Gilettio? Un Bazluhrmanio?), però non siamo di sicuro sullo stesso gradino del podio!

"Eh, no! Ma io ci ho avuto da fare, Fabbiotu'!"

E qui voglio aprire una breve parentesi sul fatto che la gente ritenga che io non faccia un cazzo tutto il giorno (tranne riempire le frasi di congiuntivi, come appena dimostrato).
Sì, lavoro da casa. Sì, con il computer. E sì, traduco videogiochi (anticipo la domanda: No, non gioco gratis).
Mettiamoci pure che sì, mi sveglio alle 9 e non devo spostarmi nel traffico (a meno che Pinolo non mi ostruisca il passaggio per la stanza in cui c'è il computer).
Questo non vuol dire che io non faccia NULLA dalla mattina alla sera.
Esprimo pazientemente questo concetto a Francesco. Lui mi ascolta, rimane qualche secondo in silenzio, poi scuote un attimo la testa.

"Uh, scusa Fabbiotu'! Quando inizi a parlare, solitamente il mio cervello si astrae e inizia a pensare a quello che devo fare. Eh, beato te che non hai un cazzo da fare tutto il giorno e puoi permetterti di parlare così tanto!".

Per fortuna, il professor Hans Von Sfanz mi ha fornito un prototipo di proiettore neurale. Per cui lo punto sulla testa di Francesco, poi lo collego al televisore e rivediamo a cosa stava pensando mentre parlavo: MILF padovane che stendono la sfoglia.
Esatto, non usa il mattarello. E non guardatemi così: questa è la fantasia erotica di Francesco, NON la mia!

"Vabbuo', Fabbiotu'! L'omm' è omm'! Beato te che a 'ste cose non ci pensi mai!".

Pure?!? Nient'altro? Sono single da quasi due anni, credi davvero che non mi passino mai per la testa immagini di mondine vercellesi che si riposano ascoltando vecchi 33 giri dopo una lunga giornata di lavoro?
No, perché mo' volete venirmi a dire che la Mangano in "Riso amaro" era brutta!?!
Però un po' una merda mi ci fa sentire... In effetti dovrei scrivere più spesso.
 
"OK, Francesco! Allora ti sfido: vediamo chi di noi due aggiorna prima il suo blog!"
 
"Bella forza, Fabbiotu'! Io sto sul set dalla mattina alla sera, tu ti spaparacchi bello comodo sulla poltrona con il gatto accanto! Come si chiama... Pitale? Cannolo?"
"Pinolo! Ma ti pare che chiamavo il gatto Pitale?!?".
"E che ne so, tu sei Tuttostrano!".

E tre. Sono pure tutto strano. Anzi, Tuttostrano, tutto attaccato, come se fosse un soprannome. Forse "Fabbiotu'" sta per "Fabbiotuttostrano"!!!

Pinolo alza un attimo la testa dalla caviglia sopra cui mi si è acciambellato, sbuffa un "Guarda che è già mezzogiorno..." e si riaddormenta.
 
Mezzogiorno?!? Ma io devo lavorare!!! Quanto tempo ho perso?
Poi mi lamento se la gente pensa che non faccio un cazzo tutto il giorno...


P.S.:
Ah... questo è il blog di Francesco. E sì, non c'è bisogno che me lo diciate. Lo so già che è MOLTO meglio del mio.

domenica 1 aprile 2012

Pesci d'Aprile


Ho perso 10 chili.
Mi sono fidanzato.
Ho visto l'ultimo film di Ozpetek e l'ho trovato un capolavoro.
Ho comprato una Smart.
Oggi ho mangiato due salsicce.
Ho vinto al Superenalotto.
A Natale esce la collector edition di Kill Bill rimontata cronologicamente.
Sono fermamente convinto che le scie chimiche siano reali.
Sono fermamente convinto che non siamo mai andati sulla luna.
Sono fermamente convinto che HAARP causi i terremoti.
Doctor Who è una cacata pazzesca.
Mi annoiavo, ma poi ho messo un bel CD di reggae.
Fra un mese va in scena il mio nuovo spettacolo. 
In fondo, credo che Angelino Alfano sia un bell'uomo.
I miei amici maschi sono tutti eterosessuali.
I Sex Pistols sono stati il miglior gruppo della storia della musica.
Non mi piacciono le ragazze orientali.
Il mio gatto è troppo magro.

(E i vostri? Scrivetelo nei commenti)

martedì 27 marzo 2012

L'inevitabile countdown (quarta e ultima parte)

27 marzo (-1)

Oggi è la giornata mondiale del teatro. Questo vuol dire che domani sarà la giornata mondiale della seconda replica e, come sanno tutti gli addetti ai lavori, la seconda replica è sempre un disastro.

O per meglio dire, come nel caso di questo spettacolo, so' cazzi.

Questo pensiero comunque non mi abbatte. Complice la giornata calda e soleggiata, oppure il perenne intontimento donatomi dallo Spididol preso per combattere il mal di testa del risveglio (sempre sia maledetto l'inventore del glutammato monosodico e chi lo mette a tradimento nei sacchetti di popcorn, tra l'altro rendendoli disgustosi), oggi mi è tornata l'euforia. E sfido chiunque altro a inserire ben 3 righe di parentesi e proposizioni subordinate rimanendo comunque leggibile!

Pinolo si lecca una zampa, evidentemente poco preso dal mio entusiasmo saltellante per casa. Non è un entusiasmo enorme, giusto un accenno. Una specie di pulcino. Nei momenti in cui mi prendo una pausa dal lavoro, mi si piazza davanti, spalanca gli occhietti e prorompe in un - ovviamente - entusiasta e sorridente "Pio!".

Ovviamente lui non c'entra nulla e... sì, somiglia in maniera inquietante al cuoco Vissani. Chissà se bestemmia anche come lui.
A quel punto, anch'io gli sorrido e mi rimetto al lavoro. Lui si allontana sculettando fino alla prossima pausa.

Finalmente potrò sfoggiare il mio fascino da single quarantenne, un po' uomo e un po' bambino. Frotte di giovini adoranti accorreranno, attratte dal mio spirito artistico e dal mio irresistibile senso dell'humor. Ah, con che cuore potrei deluderne le aspettative?

Ecco un esempio di come mi immagino le mie future spasimanti. Voi ve la sentireste di rattristarle?

E' anche vero che, da quando sono tornato "scapolo", alla classica profezia degli amici ("Eh, sei tornato sul mercato!") è corrisposto uno sciopero a oltranza dei consumi ortofrutticoli. Ma tutto questo sta per cambiare! Il fatidico 4 mi renderà appetibile come una svendita di 10 carciofi a 5 euro!

Tutto questo senza contare il Superenalotto, di cui avevo già scritto. Chissà perché non ci ha pensato mai nessuno che per vincere basta giocare il giorno del proprio quarantesimo compleanno? Popolo stolto e bue!

Avanti, popolo!
Insomma, ormai ci siamo. Il countdown è finito. Da mezzanotte inizia il decennio più bello, divertente, emozionante e sorprendete della mia vita.
Ovviamente siete tutti invitati a trascorrerlo con me.